lunedì 7 novembre 2011

CHIESA DEI SS. STEFANO E MICHELE

E’ una delle chiese più antiche di San Miniato. Sorta su una precedente cappella appartenente alla nobile famiglia dei Mangiadori, la chiesa dei SS. Stefano e Michele è citata per la prima volta in una bolla papale del 1194, firmata da Celestino III. Nel 1352 l’edificio fu ampliato e divenne la sede degli Ospedalieri di Altopascio, di cui rimane il simbolo del “tau” scolpito in una pietra incastonata sulla parete laterale.
Inizialmente il titolo era relativo solo a Santo Stefano Protomartire, tuttavia, nel 1583, fu aggiunto quello relativo a San Michele Arcangelo appartenuto all’antica chiesa longobarda, situata all’interno delle mura castellane. Nel 1758 fu elevata a prioria e in questa occasione fu completamente restaurata. Nel 1862 fu ampliato il presbiterio.

ESTERNO
Poco rimane della chiesa trecentesca, soltanto il basamento che si allunga verso la discesa che conduce a Piazza Buonaparte. L’attuale facciata, di gusto neoclassico, risale agli interventi settecenteschi. Sulla cuspide è collocata una scultura di Antonio Romagnoli, copia delle preesistente Madonna e distrutta dalla Seconda Guerra Mondiale.
Da segnalare, sulla parete laterale, l’antico portale, oggi tamponato, al quale si accedeva attraverso un ponticello che sovrastava la strada, un tempo molto più bassa.

INTERNO
All’interno sono collocate opere artistiche di vari genere ed epoca. L’altare maggiore è sovrastato da un crocifisso ligneo realizzato da Pietro Cavallini nel XV secolo. Gli affreschi raffiguranti I Quattro Evangelisti sono ottocenteschi, dipinti da Domenico Brogi. Le pitture della calotta absidale sono della mano del celebre sanminiatese Dilvo Lotti. Le ottocentesche statue lignee, collocate sugli altari laterali, raffigurano Santo Stefano, Il Sacro Cuore, Madonna con Bambino e l’Addolorata.

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