lunedì 7 novembre 2011

CHIESA DELLA SS ANNUNZIATA

L’edificio religioso fu costruito, nel 1522, su un terreno appartenente all’antica Compagnia dell’Annunziata che poi fu donato agli Agostiniani Eremitani della Congregazione di Lecceto. Attorno alla chiesa, i monaci costruirono il proprio convento, con ampliamenti e restauri che si protrassero fino a tutto il ‘700. Con le soppressioni napoleoniche, i monaci lasciarono definitivamente questa sede che fu riscattata dalla Diocesi di San Miniato che elevò l’edificio di culto a chiesa parrocchiale.

ESTERNO
L’aspetto esterno della chiesa è frutto delle sistemazioni seicentesche. Costruita intermante con laterizi facciavista, del complesso spicca il prisma ottagonale coperto con una volta emisferica. L’edificio si affaccia su via Carducci attraverso un corpo, avanzato rispetto alle murature laterali, che contiene la bussola d’ingresso.

INTERNO
La chiesa è costituita da una pianta centrale di tipo ottagonale. L’altar maggiore, costruito nel 1663, è sovrastato da un affresco del XIV secolo, situato originariamente in un’edicola lungo la strada. Ai lati si aprono due cappelle minori dedicate rispettivamente alla Madonna del Buon Consiglio e a San Nicola da Tolentino. Gli affreschi della cupola e sulle volte delle cappelle sono di Antonio Domenico Bamberini; altre opere pittoriche furono realizzate da Giovanni Gargiolli. All’interno delle nicchie adiacenti alle cappelle trovano spazio sculture in terracotta raffiguranti Sant’Antonio Abate, San Tommaso da Villanova, San Martino e un Santo monaco martire, di autore ignoto.

DA SEGNALARE
All’interno dell’ex-convento, nella sala un tempo adibita a refettorio, si trova una delle rarissime copie della celebre Ultima Cena di Leonardo da Vinci, perfettamente conservata e risalente alla seconda metà del ‘500.

Nessun commento:

Posta un commento