lunedì 7 novembre 2011

CHIESA DI SAN DOMENICO

La chiesa è intitolata ai SS. Jacopo e Lucia anche se è conosciuta col nome di San Domenico, per la presenza dei Padri Domenicani dal 1345 al 1977. L’edificio è menzionato fin dal  1197 e fu edificio esclusivamente parrocchiale fino all’insediamento dei Domenicani. Nei secoli l’edificio fu notevolmente ampliato, fino a raggiungere le attuali dimensioni. A partire dal 1865 il chiostro e molti ambienti conventuali furono requisiti e passarono al demanio comunale.

ESTERNO
In origine l’edificio era orientato con il lato lungo parallelo alla strada. Solo attorno al 1395 la chiesa fu ampliata fino a raggiungere le attuali dimensioni. Importanti lavori di restauro furono eseguiti nel 1619 che segnarono la sostituzione delle cappelle quattrocentesche con gli attuali altari e la demolizione del portico sulla facciata. Agli inizi del ‘700 fu rialzato il tetto per ampliare le finestre. La facciata, rimasta incompiuta, è caratterizzata da filari di laterizi disposti per accogliere un rivestimento marmoreo che non fu mai posizionato. Il portale conserva le forme tardogotiche. La lunetta è suddivisa in tre parti e contiene un dipinto raffigurante la Madonna del Rosario con San Domenico e Santa Caterina ai lati, realizzato da Antonio Luigi Gajoni nella seconda metà del ‘900.

INTERNO
La chiesa si presenta ad una navata. La parte alta di ogni parete fu affrescata nel ‘700 dal pittore Anton Domenico Barberini con gli episodi della vita di San Domenico. Nella controfacciata, sulla destra, è situata la cappella di San Jacopo con l’affresco del Trasporto di San Giacomo (o Jacopo) con ai lati le figure di San Pietro e San Paolo, di autore anonimo. Nell’arcosolio di sinistra è situata la cappella dedicata a Santa Maria con affreschi raffiguranti angeli musicanti, angeli cantori e i Santi Antonio Abate, Giovanni Battista, Dorotea e Maddalena, opera del cosiddetto “Pseudo Ambrogio di Valdese” degli inizi del ‘400.
Sulla parete destra vi sono gli altari dedicati rispettivamente a Santa Rosa da Lima, San Domenico, Sisto IV e la cappella dei SS Cosma e Damiano, contenente il monumento funebre del medico Giovanni Chellini, attribuito un tempo a Donatello. Sull’altare della piccola cappella è collocata la tavola con la Vergine col Bambino e i SS Cosma e Damiano, Giovanni Evangelista e Tommaso, realizzata da Domenico di Michelino nel XV secolo.
Sulla parete sinistra vi sono gli altari dedicati rispettivamente a San Tommaso, San Michele Arcangelo, San Giacinto e la cappella del Corpus Domini ove è conservata la Deposizione di Francesco Morandini, detto “Il Poppi”, del XVI secolo.
Il transetto è suddiviso in tre parti. Sulla destra la Cappella Rimbotti o dell’Annunziata con gli affreschi di Niccolò di Pietro Gerini (XV secolo) raffiguranti gli episodi della vita della Madonna. Sull’altare è collocata la tavola Madonna con Bambino in trono e santi, realizzata da Lorenzo di Giovanni di Nofri (XV Secolo). Al centro l’altar maggiore, eretto nel 1695, su disegno di Anton Maria Ferri. Sulla sinistra la Cappella del Santissimo con la statua policroma della Madonna del Rosario.

Nessun commento:

Posta un commento